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lunedì 16 gennaio 2012

La croce viaria esposta nella chiesa di San Bartolomeo a Campobasso: simbolo religioso e di memoria storica


Il Quotidiano del Molise
 del 16 gennaio 2012

Un'antica stampa (1858) raffigurante la chiesa di San Bartolomeo.
A sinistra è ben visibile la croce viaria

di Paolo Giordano

Fascino e “soggezione” ispira la croce lapidea posta al lato dell’altare in San Bartolomeo a Campobasso. 
la matricola silvestri
con il disegno della croce viaria
Il testimone oculare Gasdia, che la vide su quel cippo ancor oggi nell’angolo tra chiesa e canonica, suppone  che originariamente si trovasse sul sagrato tra le due chiese di San Giorgio e di Santa Croce del Battente (attuale istituto delle Iammacolatine). Di essa si trova menzione e “raffigurazione” nella “matricola silvestri”, l’antico documento del Silvestro, parroco di San Giorgio, in cui si parla di un orto, proprietà della chiesa già dal 1238, posto “dalla parte di nanzi la Croce di Pietra et olim Piazza della Terra, quando era sopra..” L’autore la colloca senza esitazione presso la cinta muraria di Ugo II di Molise “da dietro altra strada che esce alla porta Fida vulgo detto la porta Fredda”. Il sacerdote correda il suo scritto con piantine e disegni tra cui anche la croce viaria, elemento determinante nell’urbanistica e nella cultura medioevale. L’opera esposta in san Bartolomeo, quindi, non è solo un simbolo religioso, ma una vera e propria reliquia della nostra “storia patria”.



 
 






fotografie
di Pietro Matropietro