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lunedì 9 luglio 2012

La "differenziata" è nata nel Meridione nel 1832.

Il Quotidiano del Molise
24/11/2010


Drammatico il racconto sulle ecomafie reso da Roberto Saviano
nella puntata di lunedì sera di Vieni via con me; scioccante, coinvolgente se si considerano le ricadute che l’affare della munnezza napoletana produce contaminando la classe politica fino a condizionare la gestione della vita pubblica. Roberto Saviano con l’intento di riscattare il popolo napoletano dall’immeritata fama di munnezzari ha ricordato come la raccolta differenziata sia nata proprio a Napoli, nel 1832, con l’emanazione di una legge da parte dei Ferdinando II di Borbone per la raccolta delle immondizie in tutto il regno delle Due Sicilie. Notizia che  Il Quotidiano aveva già pubblicato lo scorso 21 agosto data in cui ancora una volta esplodeva in piena drammaticità il problema dei rifiuti a Napoli e in Campania. L’articolo sottolineava appunto: I Sovrintendenti, constatata la grande popolosità delle maggiori città, e le frenetiche attività artigianali svolte nei vicoli, avevano segnalato al re la necessità di legiferare in materia. Dall’interazione tra i vari apparati statali nacque il primo regolamento ante-litteram sulla raccolta differenziata ed a farlo rispettare furono preposti i Prefetti di polizia. Le sanzioni erano certe, chiare e prive di scappatoie: “Art.10 - Ogni contravvenzione al disposto nei precedenti articoli, sarà punita con pena di detenzione e ammenda di Polizia a seconda dei casi”. Con la nuova norma, sia stimolando il senso civico, sia prospettando sanzioni penali, si voleva coinvolgere ogni singolo cittadino, perché collaborasse integrandosi con il servizio pubblico per lo smaltimento.“ (...) obbligo di far ispazzare la estensione di strada corrispondente al davanti della rispettiva abitazione, bottega cortile ecc. per lo sporto non minore di palmi 10 di distanza dal muro e dal posto rispettivo. Questo spazzamento dovrà essere eseguito in ciascuna mattina prima dello spuntar del sole, usando l’avvertenza di ammonticchiarsi le immondizie al lato delle rispettive abitazioni, e di separarne tutti i frammenti di ferro, di cristallo o di vetro che si troveranno riponendoli”.

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