ASSISTENZA
SPIRITUALE IN OSPEDALE
la Asrem paga il servizio
di
Vittoria Todisco
Il Quotidiano del Molise del 16aprile 2014 |
La colpa
come si sa non è dei medici che fanno quel che possono e anche di più di quanto
loro spetterebbe, ma della cronica mancanza di personale e, se nell’attesa
dovesse scapparvi qualche moccolo di quelli un po’ pesanti che potrebbero far
pesare a vostro sfavore la bilancia delle cattive azioni rispetto a quelle buone
e dovesse succedervi (magari proprio in conseguenza di quella lunga attesa) di
finire all’altro mondo, non vi pigliate pena; per voi non si spalancheranno le
porte dell’Inferno perché all’Asrem oltre a prendersi cura del vostro fisico
badano anche alla salvezza dell’anima.
Infatti
con un provvedimento del Direttore Generale Percopo lo scorso 15 aprile è stata
stipulata una convenzione con la Curia Arcivescovile attraverso la quale
l’Asrem approva che due diaconi espletano l’assistenza religiosa ai pazienti
del Cardarelli per un onere economico a carico della stessa Asrem pari a 1.970,00
euro al mese lordi che verranno corrisposti direttamente alla Curia. l'Ospedale Cardarelli |
Siamo
certi che il Direttore Generale Percopo saprà confutare tutte le nostre perplessità.
Attendiamo che ci spieghi il senso di questo provvedimento che oltretutto
prende il via in una momento in cui la sanità pubblica è sottoposta a continui
e penalizzanti tagli economici e il tentativo di rendere “confessionale” una struttura
pubblica non può essere assunto pensando di caricare sulle spalle dei cittadini
che potrebbero accogliere con perplessità l’assistenza spirituale di un diacono
regolarmente pagato dalla struttura.
Anche in Emilia Romagna un caso simile e molto più costoso:
RispondiEliminahttp://bologna.repubblica.it/cronaca/2014/01/29/news/religiosi_in_ospedale_pagati_dall_ausl_la_curia_e_parte_integrante_delle_cure-77190797/
In attesa dei chiarimenti richiesti la prima osservazione spontanea è che in tanti anni di “frequentazione” del nosocomio, per belli e soprattutto brutti eventi, non mi è mai capitato di incrociare una tonaca o un saio accanto a quei letti della gioia (nascite) e ben più spesso del dolore (malattia e morte).
Eppure in Matteo cap. 25 è scritto:
“Ero malato e siete venuti a curarmi…
(risposero)
Signore, quando ti abbiamo visto malato e siamo venuti a trovarti?
In verità, vi dico: tutte le volte che avete fatto ciò a uno dei più piccoli di questi miei fratelli, lo avete fatto a me!”
Insomma sono i fondamentali della nostra Fede…
e da compiere gratuitamente soprattutto da parte dei consacrati!