Il Quotidiano del Molise del 28 gennaio 2013 |
di Paolo
Giordano
Il catalogo della Mostra |
“Il valore
estetico di ogni qualsivoglia “prodotto” artistico si lega fortemente ad un
elemento ben preciso… questo elemento è la bellezza o, meglio, l’idea che si ha
di essa” (Silvia Valente).
Non v’è
miglior invito, se non quanto scritto nel catalogo, per sentirsi motivati a visitare “11
undici” la collettiva allestita nella sala espositiva della galleria ARTES in
Campobasso, dal 19/01 al 16/02/2013. Sono appunto undici gli artisti di cui è
possibile ammirare la produzione: Alberto Burgo, Mariagrazia Colasanto,
Giovanna D’Aquila, De Michelis, Luigi Grassi, Sara Iafigliola, Silvana Mosca,
Francesco Paglione, Elena Petrocco, Angela Santoro e Carmine Santoro.
Cos’altro,
infatti, se non la ricerca del bello può spingere il visitatore il quale,
proprio alla visione della bellezza, prova piacere? Certo il personale metro di
giudizio non può assurgere ad universale, né tanto meno può generare isolamento
intellettuale. Necessita indiscutibilmente la condivisione di emozioni,
sensazioni e perplessità per meglio indagare e capire.
Tommaso Evangelista e l'artista Sara Pellegrini (fonte internet) |
L’approccio
con l’arte contemporanea non è facile, uno dei rischi ricorrenti è il voler a
tutti i costi (ed ostinatamente) attribuire un “valore estetico ad un opera
previa comprensione e accettazione profonda del significato che l’artista ha
voluto assegnarle”. Proprio per affrontare e superare questa ed altre
difficoltà il Direttore Artistico, Vincenzo Manocchio, ha in animo di
promuovere una serie di incontri e tavole rotonde, con addetti ai lavori, che consentano
al pubblico un percorso “educativo”. Non solo organizzazione di eventi quindi,
ma anche occasioni di stimolo e crescita interiore, nonché di “evoluzione”.
Cornice e contenitore sono, e saranno, gli accoglienti locali di una casa degli
inizi del 1900, che come ogni struttura coeva ha una sua particolare
personalità: un luogo al centro della Città di cui la stessa avvertiva la
mancanza.
“Undici”, curata da Silvia Valente e Tommaso Evangelista, permette ad
artisti giovani e meno giovani, esordienti e non, di misurarsi per la prima
volta con il “mercato” in uno spazio espositivo dove il discorso culturale si
coniuga con quello commerciale. Ogni Galleria d’Arte non può esimersi dal
veicolare il gusto dei potenziali acquirenti.
Le verità nascoste di Elena Petrocco |
Gli “undici” differiscono nella
tecnica, negli stili, nei materiali e nei messaggi. Si va dalla pittura
tradizionale con le sue varie declinazioni (astratto, materico, informale) a
linguaggi contemporanei (grafica d’arte, fotografia, istallazione), passando
per la calcografia della campobassana Petrocco. Inoltre lo stesso genere non
esclude diversità: la grafica di Paglione (figlio del compianto maestro Leo) è
“pop” quella di Burgo è “espressionista”. Lo stesso dicasi per la fotografia: lo “sviluppo” di Grassi con procedimento analogico permette di ottenere
particolari e suggestivi effetti pittorici. Non si tratta semplicemente di
scelta tra le tante infinite possibilità espressive, seguendo la propria
personale inclinazione, è invece di sicuro un segnale del bisogno di
rinnovamento dei valori in una società che ha come obiettivo rendere gli uomini
sempre più “strumenti” impersonali.
Il
fruitore, dal canto suo, se è un appassionato/conoscitore apprezzerà
l’esposizione, altrimenti dovrà cogliere l’occasione offertagli (oltre alle
future) per meglio rapportarsi al contemporaneo.
Basilare
si rivela l’assunto crociano per cui ogni uomo nel parlare
comunica sentimenti, esprimendo così il suo vissuto in immagini. Egli è
pertanto poeta ed
artista. Infatti per Benedetto Croce l’espressione artistica non è un’esclusiva
dei grandi autori, bensì è comune a tutti gli uomini. L’artista produce
un’opera e colui che gusta l’arte volge l’occhio al “punto” additatogli. Lo fa
guardando attraverso lo spiraglio aperto e, quindi, nel riprodurre in sé quell’immagine
dimostra il suo essere anch’egli artista.
Dentro (omaggio a Pettinicchi) di Alberto Burgo |
Volaverunt (da Goya ) quinto stato di Alberto Burgo |
Closer- serie di Luigi Grassi |
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