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venerdì 5 aprile 2013

VIDERO E CREDETTERO: LA BELLEZZA DI ESSERE CRISTIANI. Al "Circolo Sannitico" di Campobasso la Mostra itinerante ideata e prodotta da ITACA.


Il Quotidiano del Molise
del 04 aprile 2013

di Paolo Giordano


Giovanni e Pietro
(Eugène Burnard)
Maria di Màgdala si recò da Simon Pietro e Giovanni dicendo: “Hanno portato via il Signore dal sepolcro”. I due si recarono al sepolcro. Giovanni giunse per primo, ma non entrò. Giunse anche Simon Pietro che entrò e vide le bende per terra e il sudario, che era stato posto sul capo, non per terra con le bende, ma piegato in un luogo a parte. Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo, e vide e credette.
E’ questo l’episodio a cui si ispira il titolo della mostra itinerante ospitata nel Circolo Sannitico di Campobasso dal quattro all’undici aprile 2013. “Videro e credettero: la bellezza di essere cristiani”, ideata e prodotta da Itaca (società di servizi per cultura e spettacolo) e patrocinata dal Pontificio Consiglio per la promozione della Nuova Evangelizzazione (con la concessione del logo dell’Anno della Fede), ha già attraversato l’intera Penisola, dalla Lombardia alla Sicilia, “fermandosi” in più di 300 siti. 
Giovedì quattro, alle ore 18,00, presente l’arcivescovo metropolita mons. Bregantini, anche ai campobassani sarà offerta la possibilità di seguire il coinvolgente percorso costituito da ben 32 pannelli. 
Non è una semplice esposizione, bensì l’autentico cammino dell’Uomo alla ricerca di Dio attraverso un percorso iconografico la cui traiettoria va appunto dal vedere” al “credere”. Fattore decisivo è l’ausilio di “guide” che accompagnino i visitatori. E’ infatti disponibile un servizio di visite guidate per meglio “attraversare” le 5 sezioni in cui è suddivisa la mostra: 1) Un mondo dopo Gesù e senza Gesù. 2) L’antefatto: il cuore dell’uomo. 3) Il fatto: Gesù di Nazareth. 4) Il riconoscimento. 5) Gesù, nostro contemporaneo.
 San Giovanni riposa
sul Petto di Cristo
(maestro Heinrich di Costanza
dal catalogo della Mostra)
Chi è realmente questo Gesù? Solo un grande uomo del passato o una personalità unica ed attuale che parla al cuore dell’uomo? Partendo da un mondo senza Cristo, ricco di aridi deserti interiori, si scopre l’anelito dell’uomo stesso verso l’infinito. Anche i più colti ed i “tecnologici” avvertono la necessità di colmare un’insopportabile vuoto spirituale. Il passo successivo è il riconoscere l’eccezionalità del Figlio di Dio che da 2000 anni si dona incondizionatamente. Che altro fare se non abbandonarsi completamente a colui che, unico, ha parole di Vita Eterna? 
La conclusione, dopo aver trovato risposte non solo “emotive”, ma soprattutto razionali, è in un Presente dove regna il Risorto, vincitore del male e della morte. Un Dio, nostro contemporaneo, pienamente in comunione con i santi, veri protagonisti della trasformazione del Mondo, all’interno dell’esperienza e della realtà della Chiesa, segno e sacramento di salvezza per tutti.
Pittura, scultura cinema, architettura, natura… la Bellezza incarna Gesù ed il suo messaggio.
Le immagini parlano, delineando un itinerario contemplativo. Quando c’è chiusura al Verbo traspare tutta la povertà della visione di un mondo che, incapace di generare vera bellezza, respinge il suo Creatore. 
Ma la vera arte è uno strumento di evangelizzazione che ci conduce a Dio, permettendoci di morire con Gesù e con lui risorgere in una vita nuova, lieta e bella. Tale sarà non per mancanza di durezza, ma perché in essa si riconoscerà, comunque, la presenza della Luce.
Valido sussidio è il catalogo/guida che condensa (per quanto possibile) questa meravigliosa Storia della Salvezza attraverso riflessioni, meditazioni, preghiere e soprattutto pregevoli immagini di quell’Arte che “genera opere destinate ad essere eterne. Non certo l’arte effimera del culto di sé, tipico di questa nostra società” (don Francesco Braschi).

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