Era un cetaceo mummificato che veniva portato a spasso per il Bel Paese.
In un lontano giorno la carovana al suo seguito approdò anche a Campobasso. Come un nebuloso ricordo, i quarantenni di oggi, ne hanno memoria. Ognuno temeva di parlarne sicuro che fosse un suo personale sogno e che sarebbe stato preso per pazzo dagli altri. Poi un giorno un amico mi chiese se anch'io l'avessi vista.
Ed allora, pian pianino, in tantissimi ce ne siamo ricordati.
Se qualcuno ha informazioni ulteriori per ricostruire con dovizia di particolari questa storia..... si faccia avanti serenamente. L'optimum sarebbe recuperare addirittura una foto o un filmato.
Gentile Paolo, sono Maura di Exorma edizioni. Sono incappata in questo tuo vecchio post. Volevo dirti che presto usciremo in libreria con un libro proprio sulla Balena Goliath. Il titolo sarà "La balena di piazza Savoia". Saluti.
RispondiEliminaGrazie,
RispondiEliminadevo ammettere, però che già ne ero a conoscenza essendo l'autore (Leopoldo Santovincenzo) mio fraterno amico.
Anzi... il titolo del mio post non è altro che farina del "suo sacco".
Infatti nell'oramai lontano 2011 egli mi coinvolse nella ricerca di notizie su quell'evento.
Già da allora, pertanto, Goliath era stata affettuosamente battezzata "la balena di Piazza Savoia".
Forse il suo vero nome era ancora ignoto...
La definizione, coniata da Leopoldo stesso, è giocoforza divenuta il titolo del libro... ed altrimenti non sarebbe potuto essere.
Nel ringraziare per la gentile informazione attendo con ansia la pubblicazione del libro.